La Teologia del Diritto

Teologia del diritto canonico si propone di fornire una riflessione teologica sul fenomeno del diritto in generale e del diritto ecclesiastico (canonico) in particolare.

Descrizione del corso

Parte I del corso

Si tratta di un corso innovativo tra le discipline teologiche tradizionali delle istituzioni educative superiori ecclesiastiche e laiche.

Nell’ambito di questo corso si intende, in primo luogo, discutere il problema del rapporto tra la Chiesa come società ordinata dalla propria legge e la nozione di popolo liberato da Cristo “dalla maledizione della legge” (Galati 3,13). Questo problema può essere espresso in una serie di domande: esiste una “legge della Chiesa” con una sua specificità teologica (e se sì, quali sono i suoi tratti caratteristici), oppure ogni tentativo di regolare le relazioni intra-chiesa rimane sempre una realtà esterna alla sua natura? Qual è la risposta della teologia della Chiesa agli “entusiasti” e agli “spiritualisti”, a partire dal movimento montanista (sec. II) fino alla Riforma protestante che oppone “la Legge” al Vangelo (M. Lutero)?

In che misura i tentativi di mettere in discussione la possibilità stessa dell’esistenza del diritto della Chiesa, e quindi della scienza del diritto canonico (Rudolf Som), sono coerenti con l’essenza della religione cristiana? Le risposte a queste domande della scienza cattolica del diritto ecclesiastico (E. Korekko, L. Geroza) rivelano l’aspetto teologico del diritto della Chiesa.

Parte II del corso

Nella seconda parte del corso si intende illustrare la specificità della natura teologica del diritto della Chiesa attraverso il posto speciale che in esso occupano la consuetudine giuridica (consuetudo, συνήθεια) e soprattutto il principio della giustizia canonica (aequitas canonica, οἰκονομία).

Il concetto di oikonomia è utilizzato in due modi nella letteratura ecclesiastica. Nei testi teologici indica il piano di Dio per la salvezza del mondo da lui creato. Questa oikonomia è più spesso intesa come “condiscendenza”, “misericordia” e infine “mansuetudine” del Creatore nei confronti della creazione. Nei testi canonici, “oikonomia”, pur conservando parte del suo contenuto “teologico”, significa una misura di allontanamento dall’ordine ecclesiastico positivo. D’altra parte, l'”oikonomia” del diritto ecclesiastico è vicina nel contenuto al principio di “giustizia” (aequitas) del diritto romano e quindi funziona in modo simile (S. Troianos).

Parte III del corso. Conclusione.

Alla fine del corso si suppone che i seminari siano in grado di distinguere dalla massa generale dei canoni della Chiesa antica (secoli III – IX) quei canoni che contengono (soprattutto nella loro parte motivazionale) disposizioni teologico-dogmatiche, e quei canoni che mirano a preservare dai danni la dottrina teologica della Chiesa.

Risultati di apprendimento previsti

  • conoscere i temi di attualità e i problemi chiave del settore definito nel rispettivo programma di master
  • essere in grado di analizzare e valutare la situazione giuridica del settore professionale;
  • padroneggiare le tecniche e i metodi del lavoro di ricerca;

Programma del corso

Tema 1: Il diritto canonico nella teologia cattolica.

L’unità dell’origine del diritto. Il “diritto divino, naturale o positivo” e la sua immutabilità. L’organizzazione della Chiesa secondo il Vaticano II: la Chiesa universale come unità di tutte le Chiese locali. Il problema dell’opposizione tra legge “divina” e “umana” (jus divinum, jus humanum); il problema dell’irrecuperabilità del matrimonio.

Tema 2: Il diritto ecclesiastico nella teologia protestante

L’ecclesiologia cattolica e protestante come base per i diversi approcci al diritto ecclesiastico. Il concetto di “diritto divino della Chiesa spirituale” come manifestazione di “spiritualismo ecclesiologico”. La dottrina della Kirchenordnung di Lutero. La dottrina della “fratellanza cristiana” di K. Barth: il diritto come ordine comunitario.

Tema 3: L’essenza del diritto canonico nella letteratura ortodossa pedagogica del XIX e XX secolo.

  • Il diritto canonico come “involucro esterno” dell'”essenza” intra-chiesa e intermediario nel raggiungimento del “fine religioso”.
  • L’inevitabilità del carattere di diritto pubblico dei canoni come norme di “diritto divino”; norme giuridiche e morali.
  • Il principio fondamentale della legge della Chiesa è l'”amore” (sacrificio volontario) e la sua relazione con il principio di “giustizia”.
  • I canoni come interpretazione del “dogma della Chiesa”.

Tema 4: Tradizione sacra e consuetudine giuridica nel diritto ecclesiastico.

Tradizione giuridica nel diritto secolare e canonico. Importanza della consuetudine nel sistema del diritto e dell’ordinamento ecclesiastico come continuazione della Sacra Tradizione. Fissazione della consuetudine nei canoni. La consuetudine ecclesiastica “a parte la legge” e “contraria alla legge” (praeter legem, contra legem) nei commentari canonici tardo-bizantini.

Tema 5: Il principio di giustizia nella filosofia antica, nel diritto romano e nel diritto canonico dell’epoca del Concilio Ecumenico.

Influenza della filosofia antica (Platone, Aristotele, Cicerone) sulla comprensione del diritto da parte dei primi scrittori della Chiesa (Lattanzio, Sant’Agostino, Sant’Ambrogio di Mediolano). La legge divina come “legge naturale”. La “misericordia” aristotelica e la “giustizia” giuridica romana (aequitas). Definizione del diritto come scienza del “bene e del giusto” (Celso). La giustizia come mezzo per raggiungere il “bene comune” (utilitas publica). Adozione dell’idea di giustizia legale nella letteratura paleocristiana (apostolo Paolo, Lattanzio). La giustizia nelle costituzioni degli imperatori bizantini e nel diritto ecclesiastico.

Tema 6: L’oikonomia come principio di applicazione della legge in epoca bizantina.

La teologia dell’oikonomia giuridica: la premonizione divina (umanità).

Oikonomia e diritto singolare: “circostanze di forza maggiore”. Oikonomia e applicazione della legge: un mezzo per un’ampia scelta di penitenze.

L’oikonomia dell’austerità nella storia della Chiesa bizantina.

Relazione con la comprensione ortodossa dell’oikonomia del diritto canonico latino (Korekko).

Elementi di controllo

  • Lavoro seminariale
  • Esame orale

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In Europa occidentale e centrale, il diritto canonico si sviluppò particolarmente bene sotto l’influenza della “rivoluzione papale” e si evolse in un sistema indipendente ed efficace di diritto medievale.

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